domenica 30 settembre 2012

Risotto al rhum e cioccolato, con crema di ricotta e frutti di bosco

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Ho sempre adorato andare al mare nei mesi autunnali, trovo che sia  piacevole e malinconico, fortunatamente le giornate calde di questi giorni ci hanno spinto ancora sulle rive del mare e anziché boccheggiare in casa, abbiamo respirato  la brezza ed il sale...davvero bellissimo e tanto tanto appagante per il corpo e per la mente!
Proprio in riva al mare è nata questa idea...un'esperimento incredibilmente piacevole, vi consiglio di provarlo  ne resterete sicuramente affascinati!

Questa dolcezza la dedico al mio amato maritino...buon anniversario amore mio.e altri 100  di questi anni insieme...vabbè già so quello che stai pensando (o_O"Ma che sei pazza!")..ormai ti leggo nel pensiero e immagino la tua espressione....è l'amore, l'A.M.O.R.E!!!!

Con questa ricetta partecipo al concorso VinceRice se vi piace votatemi! Qui e in fondo a questo post, trovate il regolamento per la votazione che potrà essere effettuata entro il 15 Ottobre.Grazie Grazie Grazie!
Un bacio





Per 2 persone:
200gr di riso
500ml di latte
100ml di acqua
1 tazzina di rhum
2 noci di burro
2 cucchiai di cacao amaro
2 cucchiai di zucchero
40gr di cioccolato fondente
1 stecca di vaniglia
1 pizzico di cannella

Ai fornelli:
Per prima cosa ho riscaldato il latte con i semi di vaniglia, la cannella e lo zucchero, in una ciotola ho sciolto il cacao con l'acqua ed un cucchiaio di zucchero, ho mescolato bene fino a farlo diventare liscio e cremoso.
Iin un'altra pentola ho sciolto una noce di burro, ho versato il riso e l'ho lasciato tostare per qualche minuto, ho aggiunto un mestolo di latte ogni volta che si asciugava, a metà cottura ho sfumato con una tazzina di rhum, ho lasciato evaporare e ho continuato la cottura aggiungendo di tanto in tanto un mestolo di latte. A fine cottura ho spento il fuoco e ho mantecato il risotto, con la cremina di cacao, una noce di burro e cioccolato fondente.

Per la crema:
200gr di ricotta di pecora
50gr di zucchero

Ho mescolato con una frusta la ricotta con lo zucchero fino a farla diventare liscia e cremosa

Per la decorazione:
frutti di bosco
cioccolato fondente a scaglie
cioccolato fondente sciolto

Ho impiattato con l'aiuto di un ring di metallo, ho decorato con la crema di ricotta, i frutti di bosco, le scaglie di cioccolato fondente ed il cioccolato fondente sciolto.


Rum and chocolate risotto with ricotta cheese cream and berries

I love going to the beach in the Autumn months, I find it pleasant and melancholy, fortunately we're still having very warm days and we can go to the shores of the sea to breathe the breeze and salt ... really beautiful and so much rewarding for the body and mind!
This idea was born on the beach ... an incredibly nice experiment, I recommend you, try it you will be surely amazed!


What you need for 2 people:
200g of rice
500ml milk
100ml of water
1 cup of rum
2 knobs of butter
2 tablespoons unsweetened cocoa
2 tablespoons sugar
40g of dark chocolate
1 vanilla pod
1 pinch of cinnamon

To cook:
Firstly, I heated the milk with the vanilla seeds, cinnamon and sugar. In a bowl I melted chocolate with the water and a tablespoon of sugar, I mixed well until it became smooth and creamy.
In a pot I melted a knob of butter, I poured the rice and toasted it  for  few minutes, I added a spoonful of milk every time it wiped, half cooked I blended with a cup of rum, I allowed to evaporate and I continued cooking, adding occasionally a spoonful of milk. Once cooked, I turned off the heat and I creamed risotto with creamy cocoa, a knob of butter and dark chocolate.

For the cream:
200g ricotta
50g of sugar

I mixed with a whisk the ricotta with the sugar until it become smooth and creamy

For the decoration:
berries
dark chocolate flakes
dark chocolate melted

I served with the help of a metal ring, I decorated with cream cheese, berries, chocolate chips and melted dark chocolate.




Con questa ricetta partecipo al contest di VinceRice


Regolamento per la votazione 

I requisiti affinché il voto sia valido sono i seguenti:

chi vota deve
  • essere/diventare fan della pagina Facebook di Rice:https://www.facebook.com/ricevigevano/
  • cliccare “mi piace” sulla ricetta prescelta
  • condividere la ricetta prescelta
  • inviare una mail al seguente indirizzo: info@riceitaly.it con il titolo della ricetta e il nome del foodblogger
  • NB: si può cliccare “mi piace” su più di una ricetta, ma via mail si può votare solo una volta e per una sola ricetta

venerdì 28 settembre 2012

Torta primavera sorellina della Torta pasqualina


"Le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare"
(George Bernard Shaw)

Quanto maledettamente è vera questa frase????
Mia zia mi ha regalato dei piatti carinissimi e tra questi ce n'era uno che riportava questa scritta....



La cucina fusion mi intriga moltissimo, forse è quello che più mi piace in assoluto...è per questo che non potevo non partecipare all'MTChallenge di settembre...la Torta pasqualina ,  la regola principale è quella di  preparare la Torta pasqualina rispettando la tradizione per la sfoglia,  ma possiamo stravolgerla  farcendola con le verdure e i formaggi che più ci piacciano....e io ho pensato di fondere tradizione e innovazione, sapori del nord e sapori del sud, colori e spezie...mi piace, mi piace, mi piace!
Questa tipica torta salata ligure veniva principalmente preparata per la Pasqua, la mia ispirazione parte proprio da qui  dal periodo primaverile, dai suoi  colori e dalla freschezza dei suoi sapori ....la mia interpretazione della Torta pasqualina è una piccola monoporzione che ho chiamato Torta primavera.


Per la sfoglia ho seguito alla lettera quella della Vitto cioè:
300gr di farina manitoba
1/2 bicchiere di vino bianco
1/2 bicchiere di acqua
30gr di olio extravergine di oliva
sale




Ho impastato tutti gli ingredienti, quando la pasta è risultata liscia e non appiccicosa, l'ho divisa in 20 palline uguali e l'ho lasciata riposare per un'ora.

Per il ripieno:
100gr di piselli
100gr di carote,
100gr di mais
400gr di ricotta
150gr di grana grattugiato
100gr di mozzarella
10 foglie di basilico
4  uova
peperoncino
sale q.b.

Ho sbollentato le carote e i piselli in abbondante acqua salata, li ho scolati e li ho mescolati con il mais, la ricotta, il grana, la mozzarella tagliata a cubetti, il sale, il peperoncino e il basilico tritato.

Procedimento:
Ho steso la pasta con il matterello, per ogni tortina ho usato 5 palline dalle quali ho ricavato 5 sfoglie sottili, ho oleato 4 cocotte, le ho foderate con la prima sfoglia, ho spennellato la prima sfoglia con dell'olio evo e vi ho appoggiato sopra la seconda sfoglia, ho versato il ripieno.
Con l'aiuto di un cucchiaio ho ricavato un foro al centro del ripieno, vi ho versato un uovo, l'ho salato e ho aggiunto un filo d'olio e una spolverata di peperoncino, ho chiuso il ripieno con una sfoglia, l'ho spennellata con l'olio vi ho appoggiato sopra la seconda sfoglia, l'ho spennellata con l'olio e ho finito con la terza e ultima sfoglia. Ho arrotolato il bordo a cordoncino e ne ho tagliato l'eccesso con delle forbici. Ho inserito una cannuccia tra le sfoglie e vi ho soffiato dentro fino a che la pasta diventasse gonfia come un palloncino, ho chiuso per bene il foro. Ho infornato per 40 minuti a 180°. Una volta sfornata l'ho spennellata con dell'olio.





Con questa ricetta partecipo all'MTchallenge di settembre 2012 del blog Menù Turistico



giovedì 27 settembre 2012

Nuvola al limone ... gluten free :-D

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Questa nuvola al limone la dedico alla mia amica Laura, nonchè mia bravissima, dolcissima e simpaticissima "curatrice di bellezza" che mi ha dato l'input e l'ispirazione per realizzarla...

h.15.00 circa squilla il telefono
Laura: Paola ce la fai a farmi una torta come vuoi tu al limone
Paola: per quando?
Laura: per stasera....
Paola: O_o SI
Laura: a che ora vengo?
Paola: Ti chiamo io
Laura: Ok a dopo....ciao, ciao, ciao
Paola: Ciao ciao ciao a dopo

Pan di spagna, genoise, choux, cheese cake, mousse, proprio non sapevo cosa fare, troppe idee, troppo poco tempo...mi sono arrampicata sul mio albero di limoni e ho lasciato agire i sensi e l'istinto.....  e dal profumo aspro, inebriante e pungente dei frutti ne è venuta fuori  questa "Nuvola al limone".... un mio nuovo esperimento, una mia creazione promossa da Laura e i suoi ospiti :D
Ditemi la vostra!
Un sorriso ed un abbraccio a tutti!!!


Questa ricetta è senza glutine

Per la base con i savoiardi mi sono liberamente ispirata a quella di Monique

Per la base:
300gr di savoiardi senza glutine
2 cucchiai di zucchero di canna
buccia di limone
1 goccio di limoncello
180gr di burro fuso

Ho frullato nel mixer i savoiardi, ho aggiunto lo zucchero di canna, la buccia del limone e un goccio di limoncello, ho mescolato bene con il burro fuso e ho sistemato il composto sulla base di una teglia a cerniera, ho pressato bene con l'aiuto di un cucchiaio. Ho riposto in frigo mentre preparavo le creme da versarci sopra.


Crema nuvola al limoncello:
400gr di ricotta
500ml di panna vegetale zuccherata
150gr zucchero a velo
1 tazzina di limoncello
12gr di gelatina

Per prima cosa ho lasciato ammollare la gelatina in acqua fredda, da parte ho montato 400gr di panna. In un pentolino ho riscaldato 100gr di panna senza portarla ad ebollizione, ho strizzato la gelatina e l'ho mescolata per bene nella panna calda, fino a farla sciogliere completamente.
In una ciotola ho mescolato la ricotta con lo zucchero ed il limoncello, ho aggiunto la panna nella quale avevo sciolto la gelatina ed infine vi ho aggiunto quella montata, mescolando per bene dal basso verso l'alto.
Ho versato il composto nella tortina che avevo riposto in frigo e l'ho messa in freezer.

Crema gialla al limone:
300gr di zucchero
2 uova
acqua
2 limoni
45gr di amido di mais
2 philadelphia
200ml di panna da cucina

Ho sbattuto le uova con lo zucchero e l'amido, ho aggiunto la buccia dei limoni, il succo filtrato dei due limoni con l'aggiunta di acqua fino a raggiungere 250ml, ho mescolato per bene e ho messo sul fuoco, ho mescolato fino  a che la crema diventasse  densa e vellutata. L'ho lasciata raffreddare e vi ho aggiunto il philadelphia e la panna da cucina. Ho riempito una sacca da pasticciere e ho decorato la torta precedentemente riposta in freezer con la crema gialla

Per la decorazione ho preso spunto dalla bravissima Assunta, mi vergogno un pò perchè la mia non ha niente a che vedere con la sua!!!!

Per la decorazione ho usato:
2 fette di limone
2 stecche di cannella
1 ciuffetto di menta
10 confetti alle mandorle tritati

L'ho lasciata in freezer per circa 4 ore prima di consumarla


Nuvola al limone




This recipe is gluten free

For the base:
300g of ladyfingers gluten free
2 tablespoons of brown sugar
lemon peel
1 dash of limoncello
180g melted butter

I blended in a mixer the biscuits, I added brown sugar, lemon zest and a dash of limoncello, I mixed well with the melted butter and I placed the mixture on the basis of a pan hinge, I pressed firmly with the 'help of a spoon. I put it in the fridge while preparing the cream to pour over.

Crema nuvola al limoncello (Limoncello cream):
400g ricotta
500ml vegetable sweetened cream
150g icing sugar
1 cup of limoncello
12gr of gelatine

Firstly, I left the gelatin soaking in cold water, in a bowl I whipped 400g of cream. In a saucepan, I heated 100g cream without bringing it to boil, I squeezed the gelatine and I mixed it in the hot cream, until it dissolved completely.
In a bowl, I mixed the ricotta with the sugar and lemon, I added the cream in which I had dissolved gelatin and finally I added the cream, stirring well from the bottom.
I poured the mixture on the biscuit base that I had put in the fridge then I put it in the freezer.

Crema gialla al limone (Yellow lemon cream):
275gr of sugar
2 eggs
water
2 lemons
45g of corn starch
2 philadelphia
200ml of cream

I slammed the eggs with the sugar and starch, I added the zest of lemons, the filtered juice of lemons with the addition of water until the liquids were 250ml, I mixed well and I put on the fire, I mixed untill the cream become thick and velvety. I wait it become cool and I added the philadelphia and cream. I filled a pastry bag with the yellow cream and I decorated the cake previously stored in the freezer.

For decoration I used:
2 slices of lemon
2 cinnamon sticks
1 sprig of mint
10  chopped sugared almonds

I  left it in the freezer for about 4 hours



Con questa ricetta partecipo al contest di Imma "Dolci al cucchiaio"


lunedì 24 settembre 2012

Delizia COCCOlosa e la principessa

Cinque anni fa, in questo giorno, ero in preda al panico, non sapevo come risolvere la mia ansia da prima volta, come per tutte le mie prime volte non ero sicura, avevo paura di non saper gestire, di essere troppo...anzi di essere poco..., insomma....sebbene la lettura di pile di libri e manuali, l'iscrizione a diversi forum e la partecipazione ad un consistente e robusto corso preparto...me la facevo addosso...Ero una mongolfiera, non riuscivo a dormire, a muovermi, ad abbassarmi a sedermi...avevo una voglia matta di esplodere e di conoscere l'esserino speciale che bivaccava dentro di me da 9 mesi abbondanti....
A mezzanotte del giorno prima, aveva cominciato a bussare e io da brava primipara calcolavo i tempi e rassicuravo il prossimo che si prendeva cura di me...
Al mattino del 24 settembre, con le doglie a mille...mentre il mio amato e la mia mamma, andavano davanti  e indietro, su e giù per casa, fingendo di essere tranquilli e trasmettendomi un'ansia che non vi dico...mi prendevo cura del mio corpo con una doccia rilassante, un massaggio con olio di argan, smalto, trucco e perfino parrucco....come se sapessi che quella era l'ultima doccia della mia vita .intendo dire l'ultima doccia tranquilla...
In ospedale apprendevo che FLAVIA era proprio pronta voleva venire al mondo....io temporeggiavo chiedevo di andare a casa...volevo fuggire...ma non c'era scampo...dovevo essere forte....oddio ce la farò? Sarò brava?La amerò? Dopo un tunnel di dolore immenso, senza aver applicato mezza, dico mezza di quelle tecniche apprese...Viene al mondo la mia principessa, la dolcezza coccolosa, il mio primo "murzillo saporito", bella (per me tanto tanto bella) occhi vispi, pelle delicata, bocca di rose, nasino piccolo, capelli setosi, dolcezza infinita, testardaggine acuta...da quel giorno non ricordo più una notte di sonno completa, pannolini, colichette, dentini, capricci, singhiozzi, ruttini O o...ma ricordo e vivo tante emozioni, sorprese, gioie, sorrisi, abbracci, coccole, amore infinito, puro, indescrivibile...Il motivo, il senso per cui valga la pena vivere, soffrire, fare sacrifici......
Con questo dolcino, voglio augurarle di essere serena, felice, di guardare lontano, di essere sicura, di amare,di esplorare, di inseguire i suoi sogni sempre e voglio ringraziarla per avermi resa una donna migliore!
Flavia Ti amo
La tua mamma


Per 4 delizie coccolose:
1 uovo
300ml di latte
45gr di amido di mais
3 cucchiai di zucchero
2 yogurt al cocco
2 cucchiai di farina di cocco
4 fogli di gelatina

In un pentolino ho sbattuto l'uovo con lo zucchero e l'amido, fino a che l'impasto diventasse spumoso, vi ho aggiunto il latte caldo (l'ho riscaldato al microonde per 2 minuti a 750w), ho mescolato bene e ho messo il composto sul fuoco girandolo fino a portarlo ad ebollizione, ho mescolato per bene fino a che la crema diventasse liscia ed omogenea. Ho ammollato 4 fogli di gelatina, l'ho strizzata e l'ho mescolata nella crema ancora calda. L'ho lasciata raffreddare, ho aggiunto uno yogurt e la farina di cocco, ho mescolato bene e ho versato la crema in 4 stampini.

Per il biscotto:
26 savoiardi
2 cucchiai di cacao amaro
2 cucchiai di zucchero di canna
100gr di burro sciolto
1 cucchiaio di farina di cocco

Ho versato tutti gli ingredienti nel mixer per 3 minuti, ho modellato l'impasto sulla base degli stampini precedentemente riempiti di crema e ho lasciato riposare in frigo per 4 ore.

Per la decorazione:
Trascorse le 4 ore, ho capovolto le delizie nel piatto, le ho ricoperte di yogurt e vi ho spolverato sopra la farina di cocco, ho guarnito con delle pepite di cioccolato fondente, delle stelline di zucchero e dei piccolissimi brownies










venerdì 21 settembre 2012

Pizze " a ogge a otto"

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Ogni volta che preparo le pizze fritte racconto a mia figlia la storia di questo meraviglioso cibo da strada, che racchiude la più antica tradizione partenopea...
Queste pizze venivano preparate nei bassi, piccolissime abitazioni senza finestre direttamente affacciate sulla strada, queste tipiche "pizzerie" erano a conduzione familiare, la moglie preparava l'impasto e il marito ne gestiva la vendita, venivano consumate per strada dalla gente più povera che non poteva permettersi quelle al forno, erano chiamate pizze "a ogge a otto" perchè venivano mangiate e poi pagate dopo otto giorni.

Vi lascio il link del film "L'Oro di Napoli", episodio Pizze a credito, dove viene rappresentata magnificamente questa tradizione attraverso la straordinaria interpretazione della bella e bravissima Sophia Loren.

Questa volta ho preparato le pizze fritte in versione finger food con il sugo di pomodoro, il parmigiano ed il basilico, ma qui a Napoli le pizze fritte vengono proposte in diverse versioni, si mangiano senza condimento semplicemente con una spolveratina di sale, condite con il sugo di pomodoro, il parmigiano ed il basilico, come le ho fatte io, ripiene con ciccioli, ricotta e pepe, ripiene con le scarole, con salsicce e friarielli (broccoli), con la nutella e chi più ne ha più ne metta....Non pensate di venire a Napoli e di non assaggiare una tale prelibatezza...sarebbe una vera e propria eresia!!!!


 Per le pizze fritte:
1kg di farina
700ml di acqua (circa, dipende dall'umidità)
25gr di lievito
1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
30gr di sale
olio di arachidi per la frittura

Per il condimento:
sugo di pomodoro (cotto)
parmigiano
basilico


Ho sciolto il lievito nell'acqua, ho aggiunto la farina pian piano, l'olio ed il sale, ho impastato per bene fino a far diventare l’impasto liscio ed omogeneo,  ho lasciato lievitare l'impasto per 3 ore. Trascorso il tempo, ho formato delle piccole palline con l'impasto, le ho lasciate lievitare finchè raddoppiassero, le ho schiacciate con le mani e le ho fritte in abbondante olio di arachidi.
Ho condito le pizze con del sugo di pomodoro, una spolverata di parmigiano e una fogliolina di basilico.






Fried Pizzas


When I prepare the fried pizzas I always tell my daughter the story of this wonderful Napolitan street food.
These pizzas were prepared in small houses without windows set directly on the street, generally wifes prepared the dough and  husbands sold pizza.
Fried pizzas were consumed by the poorest people on the street they could not afford baked pizzas becouse were more expensive, they were called "a ogge a otto" (this is napolitan language) because they were eaten and paied after eight days.

This is the link of the movie   "L'Oro di Napoli", episode Pizze a credito , where this tradition is beautifully rapresented by the beautiful and talented Sophia Loren.

Today I'm preparing the fried pizzas in a finger food version with tomato sauce, Parmesan and basil, but here in Naples  fried pizzas are available in different versions, are eaten  just with a sprinkle of salt, seasoned with tomato sauce, Parmesan and basil, as I made, filled with cracklings, cheese and pepper, stuffed with endive or with sausage and broccoli, with nutella and so on  .. ..
If you come to Naples you must taste such a delicacy!!

For fried pizzas:
1kg of flour
About 700ml of water
25 g yeast
1 tablespoon extra virgin olive oil
30g of salt
peanut oil for frying

For the sauce:
tomato sauce (cooked)
parmesan
basil

I dissolved the yeast in the water, I added the flour, oil and salt, I mixed well, I let the dough rise for 3 hours. I formed small balls with the dough, I crushed with my hands and I fried  them in peanuts oil.
I topped the pizzas with the tomato sauce,  I sprinkled them with Parmesan cheese and decorated with a basil leave.




Con questa ricetta partecipo al Contest "Street food contest" del blog Cucinando con mia sorella


giovedì 20 settembre 2012

Pasta alla Norma

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Questa settimana non è iniziata per il verso giusto....avrei voluto dedicarmi di più al mio angolino saporito ma tra varie disavventure non ho avuto un attimo per scrivere...tra le tante cose ho bruciato una crostata e rotto una torta di mele mentre la capovolgevo nel piatto...grrrr....

In occasione del contest "La Sicilia in tavola" di Gioia, oggi vi parlo della Sicilia, una terra che adoro e amo, mi piace il clima,, mi piacciono i luoghi il cibo, la gente e il dialetto...
Un paio d'anni fa abbiamo girato con il camper dalla costa nord orientale fino alla costa del sud....toccandone l'entroterra....quando l'abbiamo lasciata ne abbiamo sentito il distacco e una grande sensazione di richiamo....vorremo ancora e ancora tornarci!


Questa è la mia ispirazione siciliana.....tratta dalla ricetta tradizionale della "Pasta alla Norma"
























La pasta alla Norma è uno dei piatti siciliani che più adoro in assoluto...si dice che sia un piatto antico della tradizione siciliana ma che solo agli inizi del novecento fu chiamato così, nel periodo in cui al Teatro la Scala di Milano veniva  rappresentata la "Norma" di Bellini,  in occasione di un pranzo a casa dell'attore catanese Janu Pandolfini, il commediografo Martoglio, dopo averne gustato qualche boccone, disse alla Sig.ra Saridda, padrona di casa e moglie di Janu, "Signora Saridda chista è 'na vera Norma" come per dire che quella pasta era come musica...era perfetta!




Per 4 persone:
350gr di spaghetti
700gr di pomodorini
2 spicchi d'aglio
olio extravergine di oliva
4 melanzane siciliane
1 mazzetto di basilico
sale e pepe q.b.
ricotta salata infornata




Ai Fornelli:
Ho tagliato a cubetti 2 melanzane, le ho cosparse di sale e ho lasciato riposare per mezz'ora, poile ho lavate per bene, le ho asciugate e le ho fritte, ho tagliato a metà le altre 2 melanzane  e le ho fritte in abbondante olio, le ho svuotate e salate.
Da parte ho soffritto i due spicchi d'aglio in olio evo, ho aggiunto i pomodorini a pezzetti, ho salato, vi ho aggiunto un bel pò di basilico, ho lasciato cuocere fino a che diventasse una crema.
Ho versato le melanzane nel pomodoro e ho mescolato bene, nel frattempo ho cotto, in abbondante acqua salata, gli spaghetti, li ho scolati al dente e li ho saltati in padella con il pomodoro e le melanzane, ho aggiunto qualche foglia di basilico fresco un'abbondante grattugiata di ricotta salata e del pepe, ho servito gli spaghetti  nelle melanzane svuotate, ho decorato con il basilico e la ricotta salata a scaglie.


















Quello che mi viene in mente chiudendo gli occhi e pensando alla nostra esperienza siciliana è... il profumo del mare salato,delle spezie, dei fiori, dei pini, della terra secca,  penso ai mille colori, alle coste rocciose, ai fondali sabbiosi, alla siccità e al rigoglio,al mare cristallino,all'architettura greco-romana e a quella barocca, all'accoglienza, alla ricchezza delle tradizioni e del folclore, al  cannolo, la cassata, la granita di mandorle, alla contrapposizione sottile tra l'allegria e la malinconia,penso a quanto la mafia l'abbia demoralizzata, al fatto che sia ventre dei più grandi giudici e letterati del novecento, meta di infinita ispirazione per chiunque sia passato,  passi o passerà di lì....

Nell'attesa di ritornarci....vi lascio qualche piccolo ricordo....












 Pasta alla Norma



Pasta alla Norma is one of the Sicilian dishes that I love more... it is  an ancient traditional Sicilian dish but only at the beginning of the twentieth century it was named in that way, when   the "Norma " by Bellini was rapresented at Teatro la Scala in Milan, during a lunch at Janu Pandolfini's, an  actor from Catania, Mr. Martoglio (he was a famous playwright) after having tasted a few bites of that pasta said to Mrs. Saridda, Janu's wife ," Lady Saridda this is the real Norma "as  to say that that was like music ... it was perfect!


What you need for 4 people:
350g of spaghetti
700g cherry tomatoes
2 cloves of garlic
extra virgin olive oil
4 Sicilian eggplants
1 bunch of basil
salt and pepper
baked ricotta salata


Method:

I cut into cubes 2 eggplants, I sprinkled with salt and let stand for half an hour, I washed well, dried and I fried them, I cut in half the other 2 aubergines and I deep fried , I drained and salted.
I sauteed two cloves of garlic in olive oil, I added the tomatoes into small pieces, I salted, I added a lot of basil, I let it cook until it become creamy.
I poured the eggplant in tomato and I mixed well, in the meantime I cooked spaghetti in salted water, in a pan I mixed them with tomato and eggplants, I added a few leaves of fresh basil a 'abundant grated ricotta salata cheese and pepper, I served spaghetti in the eggplants , I decorated with basil and ricotta salata flakes.



Con questa ricetta partecipo al contest "La Sicilia in tavola" del blog di Gioia




venerdì 14 settembre 2012

Orecchiette con rucola e pomodorini e ... premio "Cutie Pie"ricevuto e assegnato!

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Questo  è uno dei miei piatti preferiti, è un piatto della mia famiglia non so da dove venga...forse ha origini salentine, di sicuro so che sulla nostra tavola c'è sempre stato, forse perchè in giardino abbiamo della ottima rucola selvatica, piccola, delicata amara che pizzica sulla lingua,.
Mi piace immaginare che una delle mie quadrisavole trovatasi a raccogliere grandi quantità di rucola, per conservarla, abbia ben pensato di cucinarla...pura immaginazione chi lo sa?! Quest'anno non è stata una buona annata per la rucola....ne è cresciuta ben poca, forse per il gran caldo si è bruciata tutta,  di solito adoro congelarla così da provare anche d'inverno i sapori estivi.....per il momento mangiamo quella rimasta e speriamo che il prossimo anno andrà meglio!
Io vi passo la ricetta voi fatemi sapere....




Ingredienti per 4 persone:
350gr di orecchiette
500gr di rucola (preferibilmente selvatica)
10 pomodorini
2 spicchi d'aglio
8 cucchiai di olio extravergine di oliva
peperoncino (io ne metto tantissimo)
pecorino in scaglie

Ai fornelli:
Ho sbollentato la rucola in acqua salata che ho conservato per cuocere le orecchiette, da parte ho soffritto uno spicchio d'agio in 4 cucchiai di olio extravergine di oliva ho aggiunto i pomodorini tagliati a pezzetti (i più piccoli li ho lasciati interi), li ho lasciati cuocere fino a farli diventare cremosi.
In un'altra padella ho soffritto l'altro spicchio d'aglio ed il peperoncino (tanto tanto peperoncino) in 4 cucchiai di olio evo, vi ho aggiunto la rucola, ho lasciato che si insaporisse bene, ho poi aggiunto il sugo di pomodoro, ho mescolato bene. Nel frattempo, ho cotto le orecchiette nell'acqua in cui avevo bollito la rucola, le ho scolate e saltate in padella con la rucola ed il pomodoro e abbondante pecorino. Ho servito le orecchiette con delle scaglie di pecorino.



 Orecchiette with arugula and cherry tomatoes



This is one of my favorite dishes, it is a recipe of my family, I do not know where it comes from ... maybe from Salento, I know for sure that it's always been on my family table's, perhaps because in the garden we have an the excellent wild arugula, small, delicate bitterness that tingles on the tongue, I imagine that one of my quadrisavole has started to cook it to conserve it ... It's just a dream! This year has not been a good year for the arugula.... It grew up very little, I usually freeze it becouse I love to taste the summer flavors in winter. I should do this operation next year!
I will share this recipe with you let me know what you think!




What you need for 4 people:
350g orecchiette pasta
500g of arugula (preferably wild)
10 cherry tomatoes
2 cloves of garlic
8 tablespoons extra virgin olive oil
pepper (I will put a lot)
pecorino flakes


Method:
I blanched the arugula in salt water that I set aside to cook the orecchiette, I sauteed a clove of garlic in 4 tablespoons of extra virgin olive oil I added the chopped tomatoes ( I've left the smallest whole), I let cook until they become creamy. In another pan I souteed the other clove of garlic and chilli (chili so much) in 4 tablespoons of extra virgin olive oil, I added the arugula,  then  I added the sauce tomato, I mixed well. Meanwhile, I cooked orecchiette in the water where the arugula had boiled, I drained pasta and sauteed with arugula and tomato and pecorino cheese. I served orecchiette with flakes of pecorino.






Colgo l'occasione per ringraziare Letizia del blog in cucina con Lety  che è stata così carina e gentile da assegnarmi il  Premio Cutie Pie perchè trova il mio blog adorabile....ne sono molto lusingata!

Questo premio può essere assegnato a tutti i blog che  vi piacciono e che trovate  interessanti e carini
le regole per donare il "PREMIO CUTIE PIE" sono queste:

- dire chi ha inventato il premio--->http://lacreativitadianna.blogspot.it/ 
- citare da chi lo avete ricevuto---> ( mettere il link del blog che ve lo ha donato! nel mio caso http://incucinaconlety.blogspot.it/)
- assegnarlo a 10 blog 
- descrivere le 3 cose più carine del vostro blog o di voi blogger.

E' difficile dire tre cose carine del mio blog perchè non sono abituata a vedere i miei pregi, sono molto critica con me stessa e c'è sempre qualcosa che non va....del tipo:" bello ma"... "carino però".... "forse troppo"... "forse poco"....con grande fatica ci provo:

i miei lettori
la mia semplicità
i miei esperimenti

Premetto che è stato difficilissimo scegliere, io leggo tutti i blog di cui sono follower e ce ne sono tanti che trovo adorabili.... Rullo di tamburi.....
Ah vorrei dare anche una motivazione che non è prevista...ma si sa io con le regole non è che ci vado molto d'accordo....questi 10 blog che ho scelto  mi emozionano, sono ben curati e raccontati, sono semplici, chiari e originali....
Rullo di tamburi.........ECCOLI
 (sono in ordine alfabetico con il nome della padrona di casa)

Grazie ancora  Letizia!
Un bacio e un abbraccio a tutti voi che mi seguite!!!
Paola






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